Durante gli studi del Liceo Artistico, riconosce che l’essenza dei colori è il frutto di frequenze emanate dalla materia, e percepite dagli occhi come colori. I colori caldi, l’arancione, il giallo, il rosso sono quelli che prevalgono e danno maggiore forza ed espressione ai suoi dipinti, manifestando la sua parte solare.

L’immagine dell’essere umano é rappresentata con forme sinuose e fluide, trovando anche nelle spigolosità un morbido movimento, anticipando quella parte di sé che emerge poi con la danza. Per diversi anni sperimenta le forme in movimento, manifestate dalla fluidità espressiva che più le appartiene.

L’esperienza del poter tracciare la realtà sotto varie forme avviene anche con la fotografia digitale. Dai particolari del macro di un fiore, di foglie o tronchi d’albero, costruisce un ponte tra le sue modalità percettive, osservando in modo nuovo, spostando l’attenzione dal grande al piccolo.

Percepisce così che all’interno del piccolo si esprime anche il grande, e scopre con meraviglia che nel microcosmo si possono ulteriormente evidenziare simboli e forme archetipiche.

Il suo vissuto inconscio è poi stimolato dalle ombre in movimento dei corpi che si riflettono sullo scenario marino di rocce e pozze saline. Queste le testimoniano come l’energia dell’essenza della propria creatività non e’ differente rispetto ad un dipinto, una danza o una foto, poiché attinge dalla stessa fonte, creando una sinergia di memorie ancestrali e di consapevolezza.

L’uso del computer le permette di modificare i contrasti delle foto, senza alterarle con altri colori o sovrapposizioni, per poter completare il cerchio creativo in un’elaborazione finale che ricrea l’emozione del mistero presente nei suoi scatti. Nelle sue opere si evidenzia la sinergia tra visione e partecipazione come soggetto, lasciando emergere movimenti che testimoniano le sue approfondite conoscenze delle energie sensibili, acquisite nella danza, e nel praticare ed insegnare l’arte del massaggio.